Lungo il Trigno
Questo itinerario, da percorrere preferibilmente a piedi o in mountain bike, si sviluppa lungo l'alveo del fiume Trigno sulla sponda del versante abruzzese. Si tratta di una strada sterrata, in alcuni tratti anche poco evidente, sul greto del fiume. Il percorso può avere inizio nei pressi della confluenza con il Treste, allo svincolo per Lentella, per poi risalire il Trigno per circa 12 km fin sotto l'abitato di Tufillo, in prossimità del ponte Stretta di Caprafica. Qui è possibile connettersi all'itinerario “Il sentiero Maurizio Salvatore” oppure tornare indietro lungo lo stesso tragitto dell’andata.
L’itinerario offre la possibilità di conoscere l'ambiente fluviale e soprattutto l'ampio greto: il Trigno ha carattere torrentizio e in alcuni tratti ha l'aspetto tipico di una fiumara del Sud Italia. Per questo la vegetazione ripariale e quella arboreo-arbustiva sono piuttosto ridotte, fatta eccezione per piccoli saliceti e qualche pioppo; per il resto è contraddistinta da specie erbacee e piccole camefite di ambienti aridi. Una specie tipica di quest'area, ma molto rara in Abruzzo, è la canna di Ravenna (Tripidium ravannae), una pianta alta anche qualche metro piuttosto facile da individuare.
Anche la fauna è caratteristica: tra gli uccelli si trovano il piro piro piccolo, il nibbio bruno, la sempre più rara calandrella e l'occhione, la specie più distintiva, un grosso trampoliere che nidifica proprio tra i ciottoli del greto. Lungo il Trigno inoltre non è difficile trovare orme di diversi mammiferi: oltre a quelli più comuni come il tasso, la puzzola e la volpe, si possono osservare le impronte del capriolo e, con minor frequenza, quelle del lupo. Da qualche anno si è reinsediata anche la lontra (Lutra lutra), mustelide che ha rischiato l'estinzione in Italia ma che ultimamente sta ricolonizzando diversi corsi fluviali del Centro-Sud Italia.